Bollaverde Live - GRV

Posts written by Il Verga

view post Posted: 1/6/2017, 08:07 Calen - Resoconti In Gioco
Calen, città abbandonata si sentono dei rumori in una delle case.

“Questa città non diventerà un rudere o scavo archeologico fintanto che ci sono io. Alla culla di HA non ho partecipato alla spedizione per il nucleo, però fintanto non giungano altre persone a dare una mano, farò da protettore e sovrintendente per proteggere e salvaguardare la città. Sarà un lavoro duro e complesso, però questo luogo deve essere pronto nell’ eventualità di quel momento.
Ho diviso in settori questa mappa di Calen ed ogni giorno lavorerò per ripulire e mettere in ordine la città.
Calen è una città neutrale. Non vi è ostilità verso nessuno. Ora come già successo nel bosco dei pruni sono presenti dei luoghi sicuri per i non allineati con i propri confini delineati e marcati e va bene così.

Mi sembra di rivivere gli eventi che avevo già vissuto nella terra arcana e nelle prime intersezioni. Situazioni che si ripetono di continuo con scenari diversi. Comprendere quello che sta succedendo utilizzando questa chiave di lettura, aprirà gli occhi su dove si sta andando.
Ora è necessario il dialogo e il confronto per fare chiarezza su argomenti e avvenimenti successi che non tutti hanno capito. Per esempio le cause del collasso delle tre realtà oppure cosa è cambiato quando i confini hanno deciso la caduta del confine di Ego.
C’è tanto da dire e sono pronto a rispondere alle domande e comprendere ciò che è oscuro che è proprio davanti a noi. Per esempio, mi domando visto che HaRuMan è un custode, chi è sopra ai custodi? Chi sono i vecchi dei, i nuovi ,ma soprattutto son necessari? Oppure cosa è cambiato con la vittoria sulla prova della bestia immortale?

Per ogni settore cercherò di recuperare quel poco che riuscirò a trovare; controllerò le case, ora che la città è allineata devo verificare che non ci sia la presenza di cadaveri. È vero che i morti ad oggi spariscono; però c’è la possibilità ora che siamo allineati, come succedeva nelle terre arcane i morti non scompaiono e quindi sarà necessario un rituale funebre e una sepoltura. Purtroppo non sono un ritualista, e quindi nell’ eventualità di trovare dei cadaveri dovrò bruciarli.

Però prima di tutto questo, è necessario andare a vedere come è la situazione a Villa Aranel, raccogliere tutte le informazioni possibili e capire se è possibile salvare la persona che è scomparsa".
view post Posted: 19/5/2017, 14:24 Sogno o son desto? - Resoconti In Gioco
“Nei sogni, Tempo, Materia e Magia vengono dilatati, creando così un mondo dove l’essere, ovvero l’io interiore, ha vita e libertà di esistere. È un paradiso creato dalla mente che porta alla comprensione e alla conoscenza delle esperienze vissute.

(…)

Ma il sogno ha vita breve poiché la realtà richiama costantemente all'ordine. È in questo modo che il sonno permette all'essere di esprimersi nel mondo dove vita e morte si rincorrono, dove coscienza e conoscenza si studiano.”




Sulla collina più alta della Valle, là dove molti trovano pace, Archeo stava contemplando il firmamento. Di fianco al giovane innocente, una sola luce disturbava l’oscurità della notte.
"È bellissimo, non trovi?” Chiese il giovane.
Di risposta la luce del cristallo divampò, per poi tornare tranquilla e costante come prima. Una figura alle spalle dell’innocente prese la parola e disse:
“Sì, il cielo questa notte è spettacolare.”
“Grazie a Ramal ho imparato molto. Adesso riesco anche a riconoscere alcune costellazioni. Per esempio, quella è la costellazione della Valle e, invece, seguendo la terza stella a destra, si vede quella di Argo. Dobbiamo molto a lui, non è vero?”
“Ha salvato tutta la Valle proprio come Ramal ha fatto per la sua città. Quindi sì, hanno dato tanto per le loro genti.”
“Dimmi, perché il Re del nord, invece, ha voluto spegnere il nucleo?”
“Non voleva recare danno al mondo che ora ci sta ospitando, ma facendo ciò ha dovuto rinunciare a gran parte del suo popolo. Si è fidato di Haruman perdendo, così, la sua città e la sua gente. È stato coraggioso a prendere una decisione del genere.”
“Coraggioso?”
Rispose l’innocente irritato.
“Uno che sacrifica il proprio popolo ti sembra coraggioso? Molte persone sono morte a causa della decisione del re. Tutta quella gente poteva essere salvata!”
“D'altronde nemmeno la popolazione della Valle è al sicuro e inoltre, a causa della nostra scelta, molte vite si spezzeranno perché fanno parte dei confini di Haruman.”
“È vero. Detto ciò non bisogna arrendersi e buttare all'aria tutti i nostri sforzi compiuti per salvare i nostri popoli. Io stesso, insieme ai miei fratelli pilastri, ho giurato di difendere la Valle e, soprattutto, la mia gente.”
“Una cosa è certa. Il Fulcro si è impegnato a salvare più vite possibili, mantenendo però la libertà degli individui. Haruman, invece, non si preoccupa di tutto ciò, lui vuole soltanto correggere l’errore.”
“Ciò che dici è vero. La stessa Ilian aveva giurato che mai si sarebbe combattuto per uccidere altri popoli che non fossero delle nostre realtà.”
“Nonostante ciò non bisogna scordarsi che Haruman è stato in grado di distruggere un mondo e crearne uno nuovo a proprio piacimento. Quindi, anche le popolazioni di questa realtà potrebbero non essere al sicuro con lui vivo o, per lo meno, libero di fare ciò che vuole. In palio c’è la libertà di vivere e di scegliere.”


Una cometa attraversò tutto il cielo notturno. Archeo e la figura alle sue spalle se ne accorsero e la guardarono a lungo. Il giovane innocente aveva già osservato una scena del genere, ma per chiedere conferma chiese:
“Mi sembra di aver già visto una stella muoversi nel cielo in quel modo. Non può trattarsi di una combinazione. Secondo te, tutto il nostro discorso sta avvenendo nella mia testa?”
“Certo che sta accadendo dentro la tua testa. Vorrebbe voler dire che non è vero? Stai sognando, questo è ovvio, ma anche nei sogni dove regna il disordine, esiste un preciso ordine che la ragione non è capace di comprendere. In poche parole, grazie al sogno, stai vivendo un ricordo del passato. Un ricordo che era stato parzialmente rimosso.”


L’ombra conosceva il cuore di Archeo. Sapeva ciò che l’innocente stava provando, ciò che stava cercando.
"Giovane ragazzo, guarda le stelle. Esse ti stanno indicando una via. Percorrila e non avere paura.”



Vicino ad un letto.
“Dorme ancora?”
“Sì, ma non svegliarlo, perché nei sogni entriamo in un mondo che è interamente nostro. Lasciamo che nuoti negli oceani più profondi o che si liberi oltre le nuvole più alte.”
“Sembra più tranquillo del solito. Era da tanto che non lo vedevo così. Starà facendo un bel sogno…”
view post Posted: 19/5/2017, 14:01 Passato e Futuro - Resoconti In Gioco
Calen, Capitale Aurea

La città di Calen appariva grigia e vacua sotto le prime luci di un’alba piovosa e l’unico suono che pareva aleggiare nell’aria era il rumore delle foglie degli alberi mosse dalla leggera brezza mattutina, una brezza che però trasportava un odore tetro e pesante. La Polifonia ormai aveva lasciato la città da qualche giorno per recarsi presso Nuova Thilvargan, e con essa anche gli abitanti di Calen.
La capitale, ultimo baluardo Aureo, era destinata a cadere ormai. Gli imponenti edifici di marmo bianco candido, che fino a qualche giorno prima avevano accolto le più alte cariche della città, parevano ingrigiti e svettavano nel cielo plumbeo come le ossa smembrate di una carcassa in putrefazione, scheletrica ombra della grandezza perduta di quella città. I giardini dei grandi cortili signorili erano ormai soffocati ed avvizziti. Dei fiori dagli splendidi colori che li adornavano, nemmeno il ricordo.
La città era diventata un luogo spettrale e inospitale, quasi irriconoscibile: niente più negozi aperti nella piazza del mercato, le locande chiuse e ormai vuote; persino il rumore delle ronde militari era cessato. Ora vi erano solamente il silenzio e il buio di una città, un tempo splendente, ormai in caduta.
In quel momento, sulla balconata della Caserma dei Sigilli dell’Arcano, l’Egemone in perfetta uniforme osservava la sua città nel silenzio e i suoi occhi, gonfi di stanchezza, fissavano l’orizzonte.


A. “Egemone, tutto è pronto come hai ordinato. Abbiamo recuperato fino all’ultimo aureo ancora vivo e tutto ciò che poteva essere utile sia per il viaggio che per il futuro”.
E. “Bene”.
Lo sguardo dell’Egemone sembrava privo di qualsiasi espressione e le sue mani poggiavano sulla fredda pietra del parapetto bagnato dalla pioggia.
A. “Perdonami la domanda, Egemone, ma…va tutto bene?”
E. “Tutto bene, Astarion, non preoccuparti. Stavo solo guardando Calen dall’alto per l’ultima volta”.
A. “Non è stata colpa tua e lo sai bene”.
E. “Prima Caladan, poi Redentiar…adesso Calen. È la terza casa che sono costretta ad abbandonare non per mia volontà. Sono state compiute delle scelte e ora devo convivere con il peso delle conseguenze, proprio come mi ha insegnato il Maestro Malbeth”.
A. “Non è stata una tua scelta spegnere il nucleo, anzi! Sappiamo bene com’è andata”.
E. “Proprio per questo… proprio perché so benissimo che cosa è accaduto…”
L’Egemone si girò verso il suo sigillo, prese il bastone che era poggiato sulla porta della balconata e con tono autoritario, determinato e fermo continuò.
E. “Ma non ha importanza adesso, quello che conta è il futuro della nostra gente. Siamo l’ultima carovana a lasciare la città e dobbiamo portare con noi più gente possibile e più materiale. Proprio a questo proposito ho fatto chiamare Takè, il consigliere di Lord Vraddek. Lui e un piccolo manipolo di sigilli si occuperanno di esplorare i centri di potere di Calen e portare via tutti ciò che è importante per la nostra razza: libri, oggetti, cristalli. Qualsiasi cosa che è utile al confine della conoscenza e alla nostra razza dev’essere preservato assolutamente”.
A. “Proprio come disse Malbeth… dobbiamo ricordare e conoscere…”
In quel momento sulla balconata giunse un arciere efore.
T. “Egemone, sono giunto ora”.
E. “Bene arrivato Takè. Ti affido un piccolo gruppo di sigilli per esplorare la zona e recuperare tutto ciò che riterrete opportuno. Ho già spiegato a Lord Vraddek la situazione. Io e Astarion vi attenderemo alle porte della città, la carovana con tutto l’esercito sigillare e i sopravvissuti, invece, partirà ora per l’Eremo della Clessidra”.
T. “Molto bene Egemone. Mi metto subito al lavoro!”
Qualche ora dopo
T. “Egemone, tutto ciò che siamo riusciti a recuperare è su questi carri. Abbiamo fatto il possibile.”
E. “Ne sono certa, anzi ti ringrazio per il tuo prezioso aiuto Takè”.
T. “Dovere. La carovana?”
A. “Partita da qualche ora… siete pronti? Dobbiamo andare anche noi. Faremo tappa a Thilvargan per lasciare te e molti degli esuli da Lord Vraddek. Noi proseguiremo con i sigilli e una piccola parte dei sopravvissuti verso l’Eremo della Clessidra e raggiungeremo il nostro Custode.”
E. “Bene, andiamo!”
A. “Egemone, posso farti una domanda?”
E. “Dimmi”.
A. “Perché non sei voluta partire con la Polifonia e gli altri aurei? Perché restare fino alla fine?”
E. “Vedi, Astarion, ci sono ancora alcune cose che devi imparare dei sigilli. Ho scelto di partire per ultimi per dare la possibilità anche agli ultimi abitanti rimasti di Calen di spostarsi in maniera sicura presso la nostra nuova dimora. Ho cercato di non lasciare indietro nessuno perché il compito dei sigilli è vigilare sugli arcani. É troppo comodo pensare di farlo solamente quando le cose vanno bene, è proprio quando invece vanno male che un sigillo deve essere pronto a fare ciò che è necessario per il bene della nostra razza”.
E senza voltarsi nemmeno una volta, anche l’ultima carovana aurea, quella degli ultimi sigilli rimasti, scomparì dalla vista di quella che fu la città di Calen, capitale della realtà Arcana, senza più farvi ritorno.
Eremo della Clessidra
I passi dell’Egemone con ritmo regolare risuonavano lungo i gradini di pietra della scala della torre Nord. Aperta la porta si presentò una stanza, probabilmente il vecchio studio di Lord Malbeth Alcar, pieno di mappe stellari, appunti e oggetti di vario tipo. Vicino alla finestra aperta, in piedi, il Custode della Conoscenza dava le spalle alla porta guardando nella piazza principale del forte, ma una volta che si aprì la porta si girò.
T. “Ben arrivata”.
E. “Grazie Tel. Come da accordi, sono giunta qui con tutta l’armata sigillare e gli ultimi aurei di Calen.”
T. “Ottimo lavoro. Ho fatto preparare una stanza per te qui a palazzo e per i sigilli un edifico che fungerà da nuova caserma militare del nostro ordine. È lì, di fianco al mio palazzo. Ho inoltre fatto predisporre alcuni alloggi temporanei per ospitare i profughi all’interno dell’Eremo. Presto partiranno i lavori per costruire nuove abitazioni più consone. Insieme renderemo l’Eremo della Clessidra un luogo adatto per ospitare gli aurei di Calen”.
E. “Grazie Tel. Come già concordato in precedenza, i sigilli ora vivranno all’Eremo della Clessidra di fianco a te, il nostro Custode”.
T. “Ovvio. Dunque hai dato il definitivo addio a Calen?”
E. “Sì”.
T. “Molte cose sono cambiate, Tamiya, e molte cambieranno a breve”.
E. “Lo so, Tel, lo so. La differenza è che questa volta credo di essere pronta ad affrontare tutto quello che avverrà”.
T. “Davvero lo sei? E come mai pensi questo?”
E. “È molto semplice, in realtà. Gli ultimi avvenimenti mi hanno fatto molto riflettere e mi hanno in qualche modo… cambiata. In questi ultimi mesi sono accadute molte cose e molte certezze che fino a ieri erano salde sono crollate. Fino a due anni fa vi era il Consesso della Ragione e noi arcani eravamo all’apice del nostro splendore. Avevamo le nostre case, le nostre città, il nostro mondo. Vivevamo per la Guerra Eterna ed eravamo concentrati sullo scoprire la storia delle nostre casate Arcane e cercare di comprenderne i sotterfugi nascosti. Poi, ad un tratto, siamo stati costretti a fuggire dalla nostra realtà, a scegliere solo quattro delle nostre città, e abbiamo perso un’immensità di arcani. Abbiamo fatto delle scelte anche allora. E poi siamo giunti qua, su questa nuova Numea, dove Haruman è il padrone, dove ci dà la caccia senza sosta, dove abbiamo imparato a sopravvivere accanto agli umani e a coloro che fino a qualche giorno prima erano i nostri nemici di sempre. Siamo diventati un’unica armata dei sopravvissuti e abbiamo lottato per cercare di sopravvivere alle avversità di questo mondo con fatica, con sacrifici e con, sicuramente, anche degli sbagli. Siamo riusciti a sopravvivere grazie all’aiuto dei Custodi e dei custodi minori che si sono persino sacrificati affinché noi potessimo vivere stabilmente in questo nuovo mondo. Siamo stati etichettati come tossici per questo mondo e ora persino il baluardo aureo, simbolo di conoscenza e magia arcana da secoli, scelto sacrificando numerose altre città arcane nel nostro vecchio mondo è crollato. Haruman e i suoi seguaci credono che siamo noi l’errore, ma ora sappiamo che non è così. Che non è la verità. La realtà è che la nostra città è caduta senza che vi fosse necessità. È stata fatta una scelta, ma come il Confine della Conoscenza sa bene, ogni azione ha una conseguenza. Credo di essere pronta ad essere ciò che devo essere, o meglio ad essere CHI devo essere”.
T. “Lo credi o lo sei?”
E. “Lo sono”.
T. “Bene. Speravo che questo momento arrivasse. Dunque non ci resta che agire come da accordi”.
E. “Esatto. Il Confine della Conoscenza e gli altri Confini devono essere preservati e prosperare, e con essi anche i loro seguaci. Persino chi è indeciso su quale strada intraprendere presto dovrà fare una scelta. Spetterà a noi spiegare ciò che è la realtà e che corrisponde a verità.”
In quel preciso momento il Custode della Conoscenza e l’Egemone si guardarono dritti negli occhi. Nessuno dei due disse niente, ma entrambi capirono che in quel silenzio si celava il futuro.
view post Posted: 11/5/2017, 16:23 Esuli - Resoconti In Gioco
Una grande piazza sorgeva al centro di Nuova Thilvargan. Un lungo colonnato composto di snelle colonne bianche che reggevano archi a sesto acuto correva lungo tutto il perimetro ellittico della piazza, le bianche colonne si specchiavano nello specchio che l’acqua, che sgorgava dalle due grandi fontane situate nei due fuochi dell’ellisse e percorreva le scanalature che disegnavano delle curve che si diramavano all’interno della piazza, e la pavimentazione di quarzo bianco.
Si poteva accedere alla grande Piazza degli Astri solo da un punto, un’interruzione del colonnato nel punto in cui il semiasse minore della piazza toccava il bordo dell’ellisse e guardava a levante; dal lato opposto, proprio difronte all’ingresso della Piazza degli Astri sorgeva il Palazzo del Governo: un maestoso edificio che si innalzava dalla piazza. Il corpo centrale era costituito da una torre cilindrica abbracciata da altre strutture che formavano dei cerchi completi e semicerchi intorno al corpo centrale e raggiungevano altezze differenti.
Di certo era la struttura più alta di Nuova Thilvargan. Al suo interno un grande atrio con le statue dei reggenti della città e dei grandi osservatori, davano accesso a delle lunghe scalinate che si arrampicavano sulle pareti della torre e portavano ai diversi livelli. L’unica scalinata con l’accesso protetto da un elegante cancello sorvegliato da 4 uomini armati, portava alla sommità della torre, che ospitava un imponente cupola trasparente e le stanze del reggente.
V.“Salve Lord Erion!”
E.“Lord Vraddek, grazie per aver risposto al mio invito; Grazie al vostro consigliere per essere intervenuto…”
V.“Dovere Lord Erion!”
E.“Le nostre vedette riferiscono che le prime carovane di profughi provenienti da Calen sono a due giorni di cammino dalle mura di Thilvargan!”
T.” Anche i nostri esploratori riferiscono la stessa cosa!”
E.”Senza voler discutere la necessità di fornire accoglienza e protezione agli esuli di Calen, ritengo sia necessario organizzarsi al fine di mantenere ordine e sicurezza e non ostacolare le operazioni in corso…”
V.”Ovviamente consideri pure le forze a mio servizio a disposizione”
E.”E di questo ti ringrazio lord Vraddek!”
T.”In ogni caso, se posso permettermi, è necessario minimizzare l’impatto che tutte queste anime avranno sulla città…da quando ci siamo spostati su questa nuova realtà ci siamo sempre mossi per mantenere le difese cittadine alla massima efficienza, coordinandosi anche con l’imperatore, in prospettiva di un eventuale attacco all’Eremo della Clessidra la cui difesa ricadrebbe completamente su Nuova Thilvargan, credo sia imperativo mantenere inalterati i livelli di reattività raggiunti…”
E.”Concordo! E’ necessario tuttavia approntare alloggi provvisori per i profughi!”
V.”Garantire le migliori condizioni per i nostri confratelli è una priorità, tuttavia vista l’attuale situazione non credo che ci possiamo permettere d’investire ingenti risorse, i rifugiati devono contribuire, nei limiti delle loro capacità, a garantire la sicurezza della città e dei suoi occupanti, coltivazioni, commercio e nuove costruzioni, ovviamente, anche per velocizzare la transizione da una situazione d’ emergenza ad una situazione stabile…”
E.”Darò disposizione di allestire tende provvisorie nella grande piazza d’arme e nella grande Piazza degli Astri, difronte al Palazzo del Governo, utilizzeremo anche i piazzali delle due grandi caserme della milizia cittadina, darò disposizioni di riaprire le 4 caserme delle armate delle intersezioni chiuse, e utilizzerei come nuova piazza d’arme il suo castello se la cosa non ti crea problemi lord Vraddek…”
V.”Assolutamente no! Sarebbe “carino” interloquire anche con le voci e l’attuale reggente per capire quello che intendono fare per il futuro…”
E.”Si sarebbe anche un atto dovuto…forniremo loro una sistemazione adeguata alla loro carica, pensavo agli alloggi del comandante della milizia nella caserma principale…sposteremo il comando della milizia nel Palazzo del Governo…”
T.”Già che si discute di logistica…vorrei chiedere se fosse possibile riallestire la vecchia caserma degli astri alati nel settore nord della città, questo sempre che gli attuali astri alati abbiano interesse a ripristinare gli acquartieramento all’interno di Thilvargan…”
E.”Se questo è il loro volere non sarà ostacolato da me!”
T.”Grazie!”
E.”Signori…non sarà certo una passeggiata ma cerchiamo di gestire questa cosa nella maniera più indolore possibile. Grazie per il vostro tempo!”

…Qualche ora dopo nella fortezza di Skyhold…

V.“…quindi ne dobbiamo dedurre che le Voci e il Reggente si trasferiranno a Nuova Thilvargan? Cosa ne pensi?”
T.”Lord, un posto vale l’altro…da qualche parte devono pur stare…”
V.”Credi che ci saranno interferenze con il Governo della Città?”
T.”Lord Vraddek, da quello che so il Consesso della Ragione non ha mai interferito con il governo delle singole Città o delle casate regnanti, salvo situazione decisamente fuori ortodossia, e da quello che mi risulta non è prerogativa neanche di questa nuova organizzazione della società arcana…lo scranno di Thilvargan è stato sempre occupato da un discendente della casata regnante, lord Erion è stato scelto da Lady Alcar del ramo regnante della famiglia Alcar, nel pieno dei suoi poteri e delle sue facoltà…e lord Erion resterà al suo posto per molto tempo, gli aspetta ancora una lunga vita!…se Lord Erion decidesse di non occuparsi più del governo di Nuova Thilvargan allora spetterebbe a lei, Lord Vraddek, in qualità di ultimo Alcar in vita…questa è la tradizione e la legge, e non credo che sia in discussione…”
V.”No Takè, infatti!…non lo è!!!”
view post Posted: 11/5/2017, 15:54 un po di domande ... - Domande sul Regolamento e Ambientazione
CITAZIONE (lord caim @ 5/5/2017, 15:40) 
Ok ...
In questo caso però a causa di queste ennesime aggiornamenti ( che sembrano ogni volta depotenziare i giocatori) , mi trovo costretto a dover abbandonare il pg con cui sono rientrato a giocare a gennaio, ovvero una chimera tartaruga, alla quale verrà strappata via l unica cosa bella che avesse ... il suo guscio
Spero di trovare qualche idea interessante per un prossimo pg o procurarmi l equipaggismento che serve ... in ogni caso voglio solo dire che ad ogni aggiornamento i pg vengono sempre più standardizzati, mentre l originalità e quindi la voglia di giocare va via via scemando

In ogni caso grazie dei chiarimenti

Ciao
ora che hai spiegato le motivazioni della domanda sullo scudo sulla schiena, posso dirti che in realtà il guscio sarebbe rientrato più nella vecchia "armatura naturale", essendo parte integrante del corpo della chimera e non un'aggiunta fisica.
Per quello che ne so le tartarughe non entrano in vecchi carapaci ma con l'età diventa più spesso e più resistente, ma se venisse colpito subirebbe i danni come se fosse un corpo.

Potrei cogliere il riferimento per una Chimera Paguro, che diventano ospiti di conchiglie.
view post Posted: 5/5/2017, 10:43 un po di domande ... - Domande sul Regolamento e Ambientazione
Ciao

Per i problemi di accesso alle Nebbie scrivi ad [email protected]
scrivendo il nome e cognome, numero BV.

Ti confermiamo che al momento non ci sono problemi di accesso


Per quanto riguarda la regola dello scudo che citi non ci sono motivi di gioco, posso però dirti che è sia una scelta di regolamento sia perché in realtà
lo scudo sulla schiena non ti proteggerebbe da un colpo di spada o di mazza portato da un guerriero ed a tua insaputa.

Saluti
view post Posted: 3/5/2017, 07:40 GLI EVENTI DI GRUPPO! - STAFF DIXIT
Domenica 21 Maggio 2017
- Gruppo: Tutti e tre i Confini
- Organizzatore: Riccardo Freddi
- Luogo Fuori Gioco: Via Rossini 14, Bernate Ticino (MI).
- Luogo in Gioco: (in fase di definizione)
- Orario: dalle ore 10.00 (PG dei tre confini), dalle 13:00 (tutti i PG secondo regole di invito) poi fino alle ore 19.00.

Invitati e Regole:
Il pranzo si dividerà in due IG separati, il primo alle ore 10.00 (puntuali) e il secondo alle ore 13.00 (puntuali). Al primo IG sono invitati tutti i membri dei tre Confini attivi, vale a dire tutti coloro che, alla data del Pranzo, avranno il nome di uno dei tre Custodi (Tel, lord Dinen o Dharma) sul proprio cartellino. A tale fine, per essere ammessi, verrà chiesto di presentare la stampa del proprio cartellino temporaneo disponibile sulle Nebbie. Per correttezza, comunque, tale cartellino non verrà mostrato a nessun giocatore (neanche ai Custodi) ma ad un membro staff che verificherà la corretta affiliazione. La giustificazione IG è che i Custodi hanno modo di sapere l'affiliazione di un personaggio e impedirne l'ingresso al luogo del ritrovo.
Al secondo IG (ore 13.00) sono invece invitati tutti coloro che NON hanno Haruman come affiliazione sul cartellino personaggio, ovvero anche i reietti e gli strappati e gli ex seguaci di Ego. Le modalità di verifica saranno le stesse del primo IG.

Costo:
Il costo dipenderà dal numero effettivo di partecipanti. Come indicazione, tenendo conto anche le quote staff, il costo oscillerà tra i 17€ a persona qualora raggiungessimo i 100 partecipanti e i 22€ a testa qualora fossimo più vicini ai 50 partecipanti. Il costo comprende location e pasto completo, come da indicazioni successive.

Menù:
Il menù del pranzo sarà definito a breve. In fase di iscrizione chiediamo di indicare eventuali intolleranze/allergie/necessità per poter definire una valida alternativa.

Iscrizione:
Per evitare spiacevoli disguidi e inconvenienti nell'organizzazione, chiediamo un minimo di impegno per la partecipazione. Questo significa che:
- Le iscrizioni chiuderanno il giorno 14/05 (avviso diretto a Riccardo Freddi).
- Eventuali iscritti che, per motivi vari, desidereranno disdire, potranno farlo entro e non oltre il giorno 18/05, mandandone comunicazione a Riccardo Freddi.
- Tutti coloro che dopo tale data (18/05) risulteranno iscritti, verranno contati come presenti e paganti. Qualora qualcuno non si presentasse al pranzo, per rispetto agli altri partecipanti e per non influire sulle loro quote, dovrà comunque corrispondere la propria quota di iscrizione.
view post Posted: 1/5/2017, 22:32 Olio su Tela - Resoconti In Gioco
«Scusa se ti faccio questa domanda, Tel, ma quello cosa sarebbe?»
L’Egemone aveva raccolto i documenti che lei e Tel avevano appena finito di consultare e ora stava guardando un dipinto racchiuso da una modesta cornice, appoggiato a terra contro il bordo laterale della scrivania in legno che occupava il lato sud della stanza, di fronte alla vetrata.
Alzandosi dalla poltrona su cui era seduta, si avvicinò al dipinto e lo osservò per qualche istante, socchiudendo gli occhi, apparentemente concentrata.

giocon3

Il dipinto rappresentava una donna umana, ma non era questo ad attirare l’attenzione dell’Egemone.
«Ti stai interessando di pittura umana, ora?» aggiunse.
Tel si avvicinò a lei, prese il dipinto e lo pose sulla scrivania. Il suo sguardo, mentre lo faceva, era indecifrabile.
«Questo» disse «è uno dei modi più chiari per rappresentare la situazione attuale. Mi è venuta questa idea in mente quando ho visto il disegno della mappa di Numea che il Rettore dell’Accademia di Vesperia ha fatto durante il viaggio verso la Culla di Ha.»
«Trovo difficile da credere che un qualcosa prodotto da quel pervertito possa ispirare idee di qualsivoglia genere…» rispose l’Egemone, serrando le labbra e aggrottando le sopracciglia.
«Cosa vedi in questo quadro?» chiese il Custode.
«Una donna. Umana, molto probabilmente.» rispose Tamiya.
«Corretto. È un ritratto di una nobile umana di una casata minore. Ma non concentrarti troppo sul soggetto. Cosa mi puoi dire dello stile?»
«La parte superiore del corpo della donna sembra essere stato dipinto in uno stile più squadrato, con forme geometriche più marcate e colori più netti. La parte inferiore del corpo, invece, a partire dalle mani, così come lo sfondo, sembra essere stato dipinto in uno stile più morbido, con colori più sfumati e con una profondità diversa. Sembra quasi il lavoro di due diversi artisti.» concluse l’Arcana.
«Infatti lo è. Si tratta del lavoro di due differenti autori umani. Ho trovato nella Biblioteca dell’Eremo delle copie di entrambi i dipinti e ho fatto sostituire il frammento centrale di tela.»
Tamiya si avvicinò al quadro e notò, dove Tel le stava indicando con il dito, i segni delle tele differenti tagliate e cucite assieme con minuscoli punti di filo sottile.
«Entrambi i dipinti rappresentano lo stesso soggetto. O meglio, il secondo dipinto, quello che qui ho usato per la figura centrale, è in realtà una riproduzione che l’artista ha fatto dell’altro dipinto, più antico.» continuò il Custode «Entrambi gli artisti erano – e sono – considerati, tra gli umani, degli importanti esponenti dei rispettivi stili. L’Accademia di Vesperia possiede numerosi trattati di Storia dell’Arte che descrivono minuziosamente la bellezza di entrambe le opere.»
L’Egemone lo fissò perplessa. «Ma dunque, perché unire i due dipinti? In questo modo il quadro che ne risulta è... strano. Come se fosse “stonato”, in qualche modo.»
«Proprio qui sta il punto, Tamiya.» disse il Custode appoggiando a terra nuovamente il dipinto e sedendosi alla scrivania, facendo cenno all’interlocutrice di sedersi di fronte a lui. «Alla Culla di Ha sono successe molte cose, ma quella che più mi dà da pensare è la scelta di molti armati di allinearsi ad Haruman. Scelta che sarebbe legittima, se non fosse basata su un concetto ormai datato ed erroneo. Concetto che, ancora oggi, sento girare tra molti di coloro che sono giunti con noi, nonostante le riprove.»
«Che Haruman è il Mondo» disse l’Egemone, sedendosi.
Tel annuì. «Questo concetto è molto pericoloso, perché basa la sua forza su un principio che tutti, in diversa misura, intuiscono: l’Equilibrio tra gli opposti. Bene e Male. Luce e Ombra. Verità e Menzogna. L’esistenza stessa è caratterizzata da queste dicotomie. Le incontriamo ogni giorno, in ogni cosa. E la coesistenza dei due aspetti antitetici è condizione necessaria affinché esista tutto quello che ci circonda. Noi compresi.»
«E per induzione, la gente è portata a pensare che, allo stesso modo, debbano esistere – o meglio coesistere – Essere e Mondo. In equilibrio.»
«Esatto. Il problema nasce proprio qui. Ma la realtà è ben diversa, Tamiya. Noi Custodi non rappresentiamo l’Essere in quanto tale. Così come Haruman non rappresenta il Mondo in quanto tale. Noi rappresentiamo un principio assoluto, non un aspetto dicotomico. E Haruman lo stesso. Ma questi due aspetti non sono i due estremi di una scala: non esiste equilibrio tra noi e Haruman, perché i due princìpi sono mutualmente esclusivi.»
«Forse una parte di ciò è causata anche dalla terminologia che usiamo. Ritengo che le parole “Essere” e “Mondo” possano essere fuorvianti a questo punto. Se non affiancate da una adeguata spiegazione, perlomeno.»
«Concordo con te, Egemone. Dato il punto di vista degli individui che tutti noi siamo, infatti, potremmo dire a questo punto che i due princìpi in gioco sono “l’Essere che governa l’Essere” e “il Mondo che governa l’Essere”. Il primo è rappresentato da noi Custodi e da coloro che a noi afferiscono, mentre il secondo è incarnato da Haruman e da tutto ciò che esso rappresenta.»
«Mi sembra adeguato. Infatti voi custodite il principio di autodeterminazione, l’idea secondo la quale ogni Essere è libero di scegliere il proprio destino, la propria strada, la propria intima “essenza”, se vogliamo. L’idea secondo la quale non esiste nulla al di sopra di ognuno di noi che possa scegliere al posto nostro.»
«Precisamente. Laddove, invece, Haruman incarna il principio opposto: l’idea secondo cui l’Essere è destinato a soggiacere a delle regole prestabilite, rappresentate da Haruman stesso. Il principio che stabilisce l’ineluttabilità della propria via. Della propria natura. La non-possibilità di scegliere chi siamo o chi vogliamo essere. E che stabilisce, inesorabilmente, l’esistenza di qualcosa che sceglie per noi. È questo qualcosa che viene definito “Mondo”.»
«Due princìpi che non sono conciliabili in alcun modo.»
«Non in maniera statica, no. Uno dei due princìpi DEVE prevalere sull’altro. La Scelta è la chiave. Libertà o catene. Per molti, rinunciare a scegliere è più facile che sobbarcarsi il peso della propria libertà. Ed è per questo che Haruman prospera.»
Il Custode indicò la cornice a pochi passi da loro, quindi continuò.
«È precisamente come hai detto tu per il quadro. Sembra “stonato” perché lo è, in effetti. I due stili di pittura sono incompatibili tra loro. Presi singolarmente, i due artisti hanno dipinto dei quadri di grande bellezza e arte. Ma quando cerchi di far coesistere nella stessa cornice i due stili, pur con lo stesso identico soggetto, ti accorgi che il quadro ha perso completamente la sua bellezza, ed il risultato è solo un’immagine sgraziata e priva di ogni valore artistico. E così è e sarà Numea, finché a dipingere la tela saranno due pittori. Quello che, però, dobbiamo far capire loro è che non c’è un pittore “buono” ed uno “cattivo”.»
«Dobbiamo spiegarlo agli armati il prima possibile» aggiunse l’Egemone, alzandosi dalla propria sedia «Dobbiamo raccontare loro la verità su quello che ha causato Haruman al nostro mondo, su cosa realmente è Numea e su come il mondo stesso, nella sua totalità, venga generato dal principio che prevale. Sia esso l’Essere o Haruman. Devono capire che Numea prospererà indipendentemente che vinca uno o l’altro, purché uno solo prevalga.»
«Ci sto già pensando, non temere. Ora va’: hai molte cose di cui occuparti con l’organizzazione dell’evacuazione di Calen. Ho parlato con Lord Vraddek: anche lui concorda che il tempo sia prezioso se vogliamo limitare il numero di morti, e ci assicura piena collaborazione.»
L’Egemone annuì e si avviò verso la porta. «Morti inutili.»
Tel la accompagnò alla soglia della stanza. «Potrebbero esserlo, sì. Ma se la loro morte servirà a far capire a coloro che sono rimasti quali sono le conseguenze della scelta, allora potranno non essere morti invano.»
Tamiya lo guardò a lungo, quindi aprì la porta e uscì.
view post Posted: 1/5/2017, 22:24 "Libri, inchiostro e birra" - Resoconti In Gioco
Il bene più prezioso per Akuto, aureo della casata Alcar di lord Vraddek, è la conoscenza e nulla più della biblioteca di castel Skyhold può lenire la sua sete, tranne forse la birra: anche quella funziona altrettanto bene ed è così che passa le sue nottate tormentate dagli incubi, tra boccali di birra, pagine e inchiostro. Sa che deve ancora recuperare molto da quando, qualche anno prima, ha interrotto il suo lavoro per via dell'incidente. Molte cose sono cambiate dai tempi delle Intersezioni e la Guerra Eterna è ormai solo uno sbiadito ricordo: in questi ultimi mesi ha stretto la mano a numerosi elementi che in altri tempi e luoghi avrebbe ucciso e ora invece chiama amici e non per vezzo o caso, ma per un effettivo e reciproco rispetto. Bisbiglio, Solaire e Cercatore in primis.
"Già..Cercatore..quello stupido pallone gonfiato" uno goccia di sangue scende dalla cicatrice dell'occhio sinistro "gli dovevo una birra..o forse due, ma ha preferito fare l'eroe.." Alza il boccale verso la finestra, alla luna alta in cielo e poi beve d'un sorso quel che resta "A Cercatore! Ora hai trovato quel che cercavi..hai giocato la tua mano e hai vinto tutto!". Abbassa il boccale e resta a guardare ancora la luna per qualche tempo, perso nei suoi imperscrutabili pensieri.
Con lo sguardo scorre la parete di libri catalogati per argomento e divisi tra consultati e non. "Ho ancora molto lavoro da fare, ma per stasera meglio cambiare argomento. Vediamo se i registri anagrafici pre e post crollo saranno più stimolanti poi passerò alla preparazione delle liste per i rifugiati da Calen".
I nomi scorrono veloci e molti vengono rapidamente divisi tra sopravvissuti e deceduti con un terribile rateo di 1 a 4.
"Che sorpresa, il precedente catastiere era un idiota! Quanti errori..e questo?" Akuto sbuffa e chiude il pesante registro dopo aver raggiunto la lettera D. "Urge un'indagine approfondita e la presenza di Himo..ha molto da spiegare".

Ancora immerso nell'oscurità, Himo, madido di sudore, si sveglia di soprassalto nella sua stanza e guardandosi attorno quasi non riesce a riconoscere il luogo in cui ormai ha passato intere notti sveglio a pensare a come potrebbe risolvere il suo grande problema.
"Ancora quel maledetto sogno.." dopo essersi alzato si dirige verso la porta senza preoccuparsi minimamente di ciò che indossa "credo che mi farò un giro per il castello per schiarirmi le idee, tanto non chiuderò più occhio questa notte".
Gli anni passano, eppure quel sogno non lascia mai la sua mente, cambiano alcuni dettagli ogni volta, ma la conclusione è sempre la stessa, muoiono tutti tranne lui e suo fratello.
Mentre cammina si ritrova a pensare a tutte le persone nelle quali si è imbattuto nell'ultimo periodo, nessuno a quanto pare sa qualcosa del fratello.
I vecchi compagni di Himo sono morti o dispersi non si sa dove, il suo mentore scomparso al loro primo raduno insieme e ora Cercatore "l'immortale" che entra nel nucleo per salvare la propria gente. "Che situazione..sono ad un punto morto" borbotta tra sè.
Immerso ancora nei suoi pensieri una luce attira la sua attenzione, si ritrova così davanti alla porta della biblioteca, una parte del castello in cui non ha mai passato troppo tempo.
Spalancando la porta si ritrova davanti al suo compagno aureo Akuto, intento a leggere un tomo con un boccale di birra alla mano "Anche tu non riesci a dormire? Posso unirmi a te?".

Akuto fissa il nuovo arrivato per qualche istante "Raramente i miei demoni mi permettono di dormire più di qualche ora..ma questa li tiene a bada e i libri mi fan compagnia..stavo giusto pensando che non abbiamo mai veramente parlato io e te..non di cose importanti" e allunga un boccale vuoto al compagno "riempi quanto vuoi: ho fatto nascondere uno spillatore dietro quello scaffale..per le notti di studio..".
"Abbiamo un problema simile allora!" Accettando volentieri l'offerta dell'arcano tende una mano verso di lui: "Vedo che anche il tuo boccale è vuoto, li riempio entrambi".
Dopo averlo fatto, prima di consegnare la pinta si sofferma un momento a fissare la bellissima luna piena che si scorge attraverso la finestra: "Farei un brindisi in onore di chi ci ha lasciato all'ultimo raduno, soprattutto per quel maledetto Cercatore".
Dopo un breve cenno di assenso e un rapido sorso, Akuto appoggia la caraffa sul tavolo, ordinatamente a lato e ben lontano dalle scartoffie. "Come avrai capito alla scorsa mobilitazione, lord Vraddek ha ripristinato il mio status, con tutti gli onori e gli oneri che ne derivano" l'arcano si rilassa appoggiandosi allo schienale imbottito scrutando Himo "sapresti dunque dirmi di che si occupa un Corvo?".

"..indagini approfondite su tutto ciò che la casata ha bisogno di sapere: ubicazione e ritrovamento dell'Astrolabio per esempio!"
"Si..direi che si può riassumere in questo: conoscenza in ogni sua forma, e questo.." indica gli scaffali alle sue spalle e intorno "..è solo l'inizio" scorre lo sguardo sui tomi già consultati e mentalmente stima di non essere nemmeno ad un quinto del lavoro, quindi sospira e riprende "purtroppo ho ereditato anche incarichi meno emozionanti, perdonami il termine, ad esempio il censimento dei superstiti in arrivo da Calen" il suo sguardo si fissa su Himo "e delle dinastie nobili più o meno sopravvissute..come i Deneris"
"..."
"..Nobili..Credo che tu sia il primo ad esserti accorto di quel particolare, in realtà c'è poca nobiltà in quella famiglia"
"Effettivamente il mio predecessore era un incompetente e ha fatto il lavoro a metà non collegandoti direttamente alla stirpe..ora spiegami come un lord con due eredi ha lasciato decadere il proprio status e se era tua intenzione tenere tutto sotto silenzio..potrei venirti incontro".
"Sinceramente non credo volesse, semplicemente dopo quello che è successo è letteralmente impazzito! Ti avevo accennato qualcosa di mio fratello se non sbaglio!" Dopo un attimo di silenzio aggiunge: "Non è mia intenzione presentarmi a qualcuno come un nobile e arrogarmi diritti che non ho, non sono stato cresciuto come tale. Ho semplicemente omesso qualche dettaglio!"
"I dettagli fanno parte del mio lavoro..e se hai qualche legame che vorresti recidere possiamo risolvere la cosa..nessuno fugge per sempre e nessuno sparisce nel nulla: se è sopravvissuto al crollo lo posso trovare"
"Non so che fine abbia fatto mio padre mentre mia madre è morta prima che mio padre mi mandasse in un altra casata! Tutt'altra questione quella di mio fratello, non so assolutamente nulla su di lui e non so perché ha fatto ciò che ha fatto, le uniche persone che erano al corrente di tutto erano alcuni membri della casata di lord Gamiel!"

"Ah..ancora lord Gamiel..sembra che la casata Vraddek abbia ereditato un sacco di uomini..e guai..da quella casata, ma come ti ho detto, il mio lavoro è anche questo: sistemare le discrepanze e trovare le persone."
"Bhe a dire il vero, è uno dei motivi per cui mi sono unito alla casata, avere un aiuto a "trovare le persone"! Oltre a conoscenza e perfezionamento ovviamente!"
"Capiti a proposito..la casata ha bisogno di allargarsi e reclutare nuove leve..specialmente giovani guerrieri e cacciatori..magari potresti darti da fare in quel senso: metterti a capo di nuove reclute e migliorarti allenando i nuovi..che ne pensi? Come ti suona comandante delle Aquile?"

"Immagino che tu sappia quale fosse il simbolo della mia casata?" scrutando Akuto aggiunge: "..o è solo una mera coincidenza? Comunque sia, la cosa mi alletta molto, ci stavo già pensando e son contento che mi sia stato proposto!"
"Le coincidenze non esistono..si fanno capitare.."
"Se questo va bene anche a lord Vraddeck accetto volentieri! Ora...toglimi tu qualche curiosità, cos'è successo al tuo occhio? Sembra non guarire mai.."
Akuto si sfrega piano la base della cicatrice, togliendo un piccolo grumo di sangue.
"In realtà non è una storia molto complicata: ho pagato a caro prezzo un errore di valutazione durante una missione di recupero: si pensava che l'Astrolabio fosse inattivo ma quando abbiamo predisposto il materiale per il recupero, un pezzo si è staccato dal corpo centrale e cadendo è andato in frantumi..uno di questi mi ha colpito all'occhio"
Akuto scende con la mano fino allo scollo della tunica ed estrae un ciondolo argenteo.
"Ho conservato il frammento che mi è stato estratto come monito a non ripetere mai più errori così grossolani..e col senno di poi e, visti gli schemi di costruzione degli accessori, penso che questo sia nientemeno che un frammento ancora impregnato di Scintilla di un Condensatore di Scintilla..forse..le visioni che mi martellano costantemente tenendomi sveglio sono le ultime immagini viste da qualcuno morto molto tempo fa".
"Ho sentito dire che prima eri un cacciatore.."
"Ed è vero..ma come capirai da solo un cacciatore che non ci vede bene è utile quanto un predatore senza artigli e denti..ora mi restano solo aneddoti, consigli e storie di quello che fui..spero di aver placato la tua curiosità perchè ho ancora parecchio lavoro da fare prima che sorga il sole: domani arrivano le prime carovane di rifugiati da Calen e dobbiamo essere pronti ad accoglierli e dividerli negli alloggi temporanei".
"Dopo quell'incidente sicuramente sarai più preparato ad affrontare eventuali missioni, poteva andare molto peggio." Dopo aver bevuto l'ultimo goccio di birra si alza e si dirige verso la porta "Ti lascio al tuo lavoro allora, parleremo sicuramente in altri momenti, se avessi bisogno di chiedermi altro sai dove trovarmi, ora mi aspetto un qualche tipo di aiuto da te" sogghignando esce senza attendere una risposta e si dirige verso il cortile per godersi la volta celeste e quell'ultimo momento di quiete.
view post Posted: 1/5/2017, 22:16 Evento Giugno 2017 - STAFF DIXIT
OPZIONE TENDE DI COMANDO

Vista la presenza di uno spazio ampio tra il Fuori Gioco e l'entrata del forte si è pensato di dare la possibilità ai giocatori di predisporre una tenda IG poco fuori le mura del forte dove poter avere un ulteriore spazio di gioco autogestito e dove poter incontrarsi con altri gruppi.

La creazione di questo spazio è assolutamente libera ed il medesimo sarà indicato all'arrivo.

Lo spazio tende FUORI GIOCO rimane sempre disponibile presso la struttura in muratura.

view post Posted: 21/4/2017, 12:59 Evento Giugno 2017 - STAFF DIXIT

Bollaverde Live è lieta di presentare:

*** Tempo Tiranno ***


da Sabato 10 a Domenica 11 giugno 2017
presso Forte Ardietti – Ponti Sul Mincio (MN)




:italia: Punti Esperienza Evento: 3000 PX + XXX? :italia:




NESSUN LIMITE DI PARTECIPANTI!

Alcune considerazioni...

Forte Ardietti stiamo arrivando ! La nuova location scoperta d Bollaverdelive oramai compie tre anni!
Cosa vi aspetta all’arrivo al Forte? Sicuramente una sorpresa che stiamo preparando e speriamo che possa ripagarvi delle aspettative per l’evento pre-estivo.
Ricordiamo che a Forte Ardietti vige la raccolta differenziata ed abbiamo provveduto alle richieste del Comune per eventuali mancanze che potrebbero accadere.
Vi chiediamo quindi attenzione nella gestione rifiuti e non abbiate timore a richiamare chi non rispetta le disposizioni-.
Noi cercheremo di rendere disponibili più sacchetti possibili, voi per favore cercate di rispettare la differenziata secondo quello che troverete in loco.
Ringraziamo l'amministrazione dell'opportunità di tornare in questo gioiello che sappiamo essere stato scelto, dopo nostra scoperta, anche da altre realtà del gioco di ruolo.
Buon gioco a tutti!


ISCRIZIONE EVENTO




L'Iscrizione sarà possibile, per tutti coloro che tramite il data base “Nebbie” avranno creato un Personaggio principale.



Modalità creazione del personaggio: *



*:o: :o: :o:
Tramite il sito www.bollaverdelive.it seguendo le seguenti istruzioni:
- registratevi come utenti nella sezione "Iscriviti" del sito, se eravate già iscritti alla vecchia campagna site già registrati.
- dopo esservi registrati potete creare i vostri personaggi nella sezione "Nebbie"
- una volta creato il personaggio è possibile iscriverlo alla partita in programma, riportando il numero PG direttamente sul bollettino postale nello spazio “causale”.

NOTA BENE:
Il PG non è iscritto tramite Internet, ma solamente gestito direttamente dalla Vostra persona;
il personaggio verrà bloccato alla stampa del cartellino che avverrà alla ricezione della Quota Associativa; il blocco del Personaggio conferma l’iscrizione del personaggio all’evento.

Invitiamo i giocatori che riscontrassero il proprio PG NON BLOCCATO, dopo due(2) giorni dal termine della stampa cartellini, dopo aver effettuato l'iscrizione, di avvisare tramite email ad [email protected] o telefonando al 3475426466 per chiedere delucidazioni e riparare all'eventuale nostra dimenticanza. :fiori:



Quota Associativa giocatore:



La quota associativa:

fino al giorno Sabato 3 Giugno 2017 la quota è :fiori:

-35 euro iscrizione a tutti e 2 i giorni di gioco;
l'iscrizione comprende anche il soggiorno presso location con propria tenda e l'utilizzo delle docce (fresche).



Dal giorno Domenica 4 Giugno 2017 la quota diviene :ph34r:
-40 euro iscrizione a tutti e 2 i giorni di gioco;
l'iscrizione comprende anche il soggiorno presso location con propria tenda..


La stampa garantita del cartellino per l’evento sarà valida fino

Domenica 4 Giugno 2017 ore 18:00



per tutti coloro che abbiano effettuato il pagamento ed inviato correttamente via e-mail i dati di conferma, come spiegato più avanti nelle "modalità di iscrizione".


Invitiamo tutti i partecipanti ad iscrizioni di gruppo a :
A) riportare il numero CORRETTO DEI PERSONAGGI ISCRITTI nella mail di conferma.
B) riportare tutti i Numeri Personaggi, il nome Personaggio ed il Nome Giocatore.
C) segnalare colui che sarà destinato a prelevare le buste del suo gruppo, in quanto l'incaricato dovrà giungere in SEGRETERIA all’apertura della stessa, nel caso ritardasse non gli verranno accreditati i Punti Esperienza Capo Gruppo7

Nota1: nel caso il capo gruppo tardasse, invitiamo un membro del medesimo gruppo a farne le veci altrimenti tutto il gruppo dovrà recarsi all'Emporio singolarmente-

Nota: Lo Staff non è responsabile degli errori di stampa dei cartellini dovuti alla ricezione di numeri errati, ci scusiamo anticipatamente per eventuali disguidi :italia:

Questa prassi di segreteria snellisce le pratiche burocratiche ed anticipa l'entrata "IN GIOCO!"



Modalità Saldo Quota :



E' possibile iscriversi a questo live versando la quota associativa tramite bollettino postale sul C/C 57683955 intestato a Bollaverdelive, riportando sulla Causale "Titolo dell'evento in arrivo" ed è possibile utilizzare un singolo versamento per più quote.

!!! ATTENZIONE !!!



Grazie ad una nuova gestione del conto posta
Dovrete solamente spedire una mail a [email protected]
riportando:
- Il numero di bollettino DEM (20 cifre) che viene stampato dopo la quietanza OPPURE il codice univoco di riconoscimento del bollettino (viene comunque accettata anche la scannerizzazione)
- L'elenco dei numeri PG con i nomi dei giocatori completi in maniera chiara e leggibile
- Il Capo Gruppo
nota: rimane sempre possibile la consegna a mano entro il limite di data.

Si ricorda che se non viene spedita la mail con il numero DEM non si è considerati iscritti e non potremo quindi prepararvi i cartellini dei PG, che con tanta fatica e giorni di studio avrete creato, per affrontare il mondo di Numea.... e SOPRATUTTO se non la inviate portatevi l'originale con voi altrimenti dovrete pagare la quota in quanto NOI NON abbiamo documenti che attestino il vostro pagamento.

Ricordiamo che verranno dati in uso dei braccialetti che dovranno essere obbligatoriamente indossati.
Sono il riconoscimento dell’avvenuta iscrizione e quindi necessari durante eventuali controlli da parte dei membri dello staff.


Informazioni, Promozioni,

Opzioni "Utili" e/o "Accessorie"




Capi Gruppo : :clap:

A) Riduzione della quota per coloro che si iscrivono in gruppo è attiva
(15 pg + 1 con 1 QUOTA GRATIS)
Inoltre colui che si occupa di tutto il gruppo (pagamento in un unico bollettino con tutti i numeri dei Pg iscritti, ritiro buste in segreteria e contatti) godrà anche del bonus di 500 px.

B) Raddoppia la promozione
(25 pg + 2 con 2 QUOTA GRATIS)
Inoltre colui che si occupa di tutto il gruppo (pagamento in un unico bollettino con tutti i numeri dei Pg iscritti, ritiro buste in segreteria e contatti) godrà anche del bonus di 500 px.

C) Il Capo Gruppo di un gruppo che comunque supererà il limite di 9 PG che verseranno le quote in un unico bollettino, godrà del bonus di 500 PX

Si ricorda che il Capo gruppo deve :
- presentarsi all’apertura della segreteria
- dovrà occuparsi di raccogliere i dati del proprio gruppo per le pratiche assicurative per l’anno solare 2016-2017


Sottolineiamo che :

- se il responsabile di gruppo ritarderà oltre la chiusura della segreteria non godrà del premio in Punti Esperienza :boxing: :boxing:
- le buste non verranno consegnate dopo la chiusura se non singolarmente presso l'Emporio In Gioco dove i Giocatori potranno recarsi nei panni dei propri Pgs, insomma il gioco prima di tutto. :hmm:

NB: Le Quote Associative, che godono delle riduzioni, non sono recuperabili



Quota Promozione: minore anni 14 e Nuovo giocatore :

Per il presente raduno ufficializziamo quanto segue:

A) i minori di anni 14* accompagnati da un maggiorenne responsabile e/o facente le veci iscritto con quota associativa intera,
godono della Quota Associativa Ridotta pari a 20 euro per 2 giorni di gioco, oltre al pernottamento in loco ;

B) i nuovi giocatori iscritti in un'iscrizione di gruppo, *ma che non contano al fine del limite dei 15 + 1 e 25+2
godono della Quota Associativa Ridotta pari a 20 euro per 2 giorni di gioco, oltre al pernottamento in loco ;
;

nuovo giocatore: una persona che non abbia mai partecipato agli eventi di Bollaverdelive in qualità di giocatore.


nota per A & B le quote ridotte valgono fino all'iscrizione in segreteria/emporio, rimane sottinteso che i giocatori interessati dovranno presentarsi con la scheda già stampata direttamente dalle nostre insuperabili "Nebbie" :B):



Quota mostro:

Per questo raduno non è prevista.
Dovrete solo attrezzarvi per il pernottamento con tenda e sacco a pelo!
Chi desidera interpretare "mostri" ci deve tassativamente avvisare tramite [email protected]; il materiale sarà fornito dall'associazione Bollaverdelive ed i ruoli saranno decisi dagli organizzatori.
Dovrete solo vestirvi in maniera comoda, con abiti senza scritte o pubblicità e se userete scarpe da ginnastica che non siano troppo appariscenti oltre a conoscere il regolamento sul quale verrete testati dal Master di riferimento.

Per tutti i PG interessati a provare l’ebbrezza “Mostro” one shot, rimane attiva l'opzione Campana! :do:
Durante questo evento quindi state attenti alla “Campana", se volete dar fiato al Vostro Personaggio




ATTENZIONE! - ATTENZIONE!

L'area di gioco presenta un unico punto di uscita e sarà indicato in maniera palese.
Se fuggite durante un'azione IG sarete Fuori Gioco e non potrete rientrare ! Recatevi presso la Sala Regia, con la mano alzata, indicata da opportuno Cartello.

Vi invitiamo a indossare comunque abiti comodi e, sopratutto per la sera, abiti “caldi”....siamo vicino al lago, ma sopratutto giochiamo all'interno di un Forte che alla sera diventa umido.
Ricordatevi anche che di giorno si possono raggiungere temperature notevoli, quindi bevete acqua.

L'area di gioco, comprende un ampio spazio con alberi ed ampi spazi, quindi attrezzatevi al meglio! Così ci divertiremo tutti quanti. ^_^



Vi ricordiamo che siamo in un'area protetta dalla Sovraintendenza, per tanto Vi preghiamo di mantenere un comportamento decoroso e rispettare tutta la proprietà


E' vietato fumare in tutte le zone coperte del forte [sia la costruzione, sia le zone pavimentate esterne]
E' possibile fumare nelle zone esterne del giardino/bosco attrezzandosi con porta-mozziconi e cenere



Non si devono arrecare danni alla struttura, alla flora e l’eventuale fauna ivi presenti, comportamenti incivili verranno segnalati alle autorità competenti.
Non si devono lasciare cartellini di gioco né mozziconi in giro, sia per pulizia che per il pericolo di incendi (attrezzatevi con portacenere portatili).
I Fuochi da campo sono vietati.
E' fatto divieto di usare fiamme libere quali lanterne o torce durante tutto il nostro soggiorno (eventuali deroghe valgono solo per lo Staff);
per le caratteristiche boschive del luogo, siete tutti invitati a tenere un comportamento rispettoso ed attento. Attrezzatevi quindi con le lanterne elettriche, queste dovranno essere mantenute rivolte verso terra o simulare efficacemente una lanterna ^_^
:o: :o: :o:

Edited by Il Verga - 1/6/2017, 11:31
view post Posted: 18/4/2017, 08:20 Eredità - Resoconti In Gioco

Mi trovo in una stanza al buio...non sono alla tetra roccaforte,sembra quasi uno spazio indefinito.
Inizio a guardarmi attorno, è buio! All'improvviso una risatina irrompe nell'oscurità; proviene dalla mia destra, poi un'altra alla mia sinistra ed infine un coro agghiacciante che mi circonda.
Recito la formula " EVOCO IL POTERE DELLA SCINTILLA MAGGIORE ATTENUAZIONE...ma non sembra avere effetto!

Dal nulla sbucano piccole bamboline che pian piano mi accerchiano e si preparano ad attaccarmi.
Cerco di rimanere con i nervi saldi e tentò nuovamente di castare incantesimi di ogni tipo, ma nulla...la magia li dentro sembra non funzionare. Ad un certo punto vedo apparire al mio fianco una figura fatta di fumo nero, in mano tiene qualcosa.
La sua presenza stranamente non mi turba, anzi mi rassicura, la sento amichevole al punto di farmi provare la sensazione di conoscerla da tempo.
Mi prende la mano e mi consegna l'oggetto che fino a poco fa stringeva saldamente in una mano.

A quel punto sgrano gli occhi perché lo riconosco...é il bastone di Ashur, l'Arcimago.

Incredula lo prendo e mi rendo conto che le bambole ormai sono vicinissime e senza esitare inizio a difendermi con il bastone e man mano...una ad una spariscono!
Torno dalla figura, faccio per restituirgli il bastone ma alza la mano come per farmi cenno di fermarmi e improvvisamente sento una debole voce parlarmi...ma nella mia testa...È Ashur che mi dice:

"Prendi il mio bastone e fanne buon uso, lo lascio in eredità alla mia sorella di plotone più fedele...questo incubo è stato opera mia...il mio modo di ringraziarti...ora SVEGLIATI! ".

Apro gli occhi! Sono nella mia stanza. È stato solo un sogno o meglio un incubo...un abbraccio di Ashur o solo mia immaginazione?
I miei dubbi si placano quando vedo appoggiato al muro il suo bastone. Allora capisco che non è stato frutto del mio inconscio. spontaneamente dico..

" Grazie "...Una singola parolara in cui racchiudo tutta la mia gratitudine x essere stata al suo fianco ed aver avuto l'onore di essere stata addestrata da lui...mi sdraio nuovamente e mi riaddormento...Grazie...

view post Posted: 17/4/2017, 18:53 Amici & Nemici - Resoconti In Gioco
“Ve ne andate di già? Non potreste fermarvi per un po’, come l’altra volta? O anche per sempre… Siete appena arrivata!! “
“Lo so… Mi piacerebbe potere restare, dico davvero. Ma non posso… Hanna, se sapessi che i tuoi fratelli hanno bisogno di te, cosa faresti?"
"Beh... li aiuterei!"
"Appunto... E' la stessa cosa anche per me."
"Volete dire che avete dei fratelli? Una famiglia? Io credevo non aveste nessuno...a parte noi!"
"In un certo senso...Beh… Non sono fratelli di sangue come i tuoi, ma è come se lo fossero. E sono molti, molti più di quanti tu possa immaginare. Per la verità sono un intero popolo..."
"Come lo Jarl!"
"Hahahah!!.... Più o meno...."
"Ma allora... Anche voi siete una Regina! O una Principessa??"
"Hanna... adesso basta... lasciala in pace"
"No, lasciatela parlare Yngvar, non fa nulla.... Hanna, vieni qui, ti racconto una storia"
La prese sulle ginocchia e iniziò: "Non sono una Principessa, nè una Regina. Per la verità non sono nessuno. Ma tanto tempo fa avevo un fratello, un fratello vero, intendo… Era il Lord di Vesperia, divenne signore delle terre conosciute col nome di Pianure e da allora venne chiamato Imperatore; la tua gente invece viveva nei territori che venivano chiamati “il Nord” e come oggi era guidata dallo Jarl. A quel tempo Yngvar era un nostro nemico ed eravamo pronti a farci la guerra. Poi accadde che.... “
…..
"Piccola, da allora sono accadute molte cose, ma la guerra purtroppo è come il fuoco che cova sotto alla cenere: al primo alito di vento riprende vigore… E presto accadrà di nuovo. Mio fratello e la mia famiglia non ci sono più, ma nonostante tutto Vesperia è ancora la mia casa. La gente che ci vive… Ho il dovere di proteggerla… Lo capisci questo, vero? “
“Credo… di sì…”
“Là ci sono molte persone a cui voglio bene, i "fratelli" di cui ti dicevo. Primo tra tutti loro, Lord Corwin Laddenkroff, colui che mio fratello volle come suo successore ed attuale Imperatore: a lui ho giurato fedeltà, a lui devo obbedienza e lealtà… Proprio come voi al vostro Jarl… “
“Ma… tornerete a trovarci…? Vero?”
“Purtroppo questa è una promessa che non posso farti. Non voglio prenderti in giro: forse non ci vedremo mai più, ma… vedi? Ti porterò lo stesso sempre con me” – disse, mostrandole la treccia piumata ricevuta in dono proprio da lei- .
“ Volete dire che ci vorrete bene anche se saremo lontani??”
“Esatto. Ora su, andiamo! C’è una sorpresa per te. Se non sbaglio oggi è il tuo compleanno…”
Al limitare della boscaglia un cavallo aspettava tranquillo, bastò un richiamo e si avvicinò a Milady.
“Signora, avete detto che potremo venire noi a trovarvi…. ma non sappiamo la strada!”
La donna fece un cenno allo Jarl, che issò la bambina in groppa al cavallo e le passò le redini.
“Voi no… ma lui sì!” – Poi si rivolse all’animale: “Axius, abbi cura della piccola. Se le succede qualcosa torno qui e faccio bistecche di te!”. Il cavallo nitrì vigorosamente e scalciò un istante. “Su, su… Non fare il somaro! Stavo scherzando! … Addio, vecchio mio. Comportati bene…!”.
“Buon compleanno, Hanna! Axius è un po’ testone, ma è un buon cavallo. E se sarai nei guai, salta in groppa e tieniti stretta alla sua criniera, ti porterà dritta dritta a Vesperia”.
“Volete dire che… mi prestate un cavallo… un cavallo vero???”
“No, Hanna – intervenne lo Jarl- Milady lo ha portato qui come suo dono speciale per te. E’ un regalo. E’ tuo. Prenditi cura di lui, ogni giorno, e sono sicuro che diventerete grandi amici.”
Milady era già in sella a un altro cavallo e si apprestava a partire, quando si sentì chiamare dal padre della bimba:
“Donna! In tutto il tempo che trascorresti a casa nostra, e anche ora, non ci hai mai detto come ti chiami! Chi sei veramente??”
“Edvin, non ha importanza il mio nome…. Ma se proprio ci tenete… -lanciò uno sguardo allo Jarl- voi potete chiamarmi “Fortebraccio”.
view post Posted: 12/4/2017, 15:32 Ritorno a Calen - Resoconti In Gioco
Son passati quasi due anni da quando ho attraversato il passaggio per la nuova Numea. Abbiamo distrutto un mondo e dopo averlo abbandonato siamo riusciti ad approdare in questo nuovo mondo con l’obbiettivo di cambiare la nostra condizione da sopravvivere a vivere. Dopo quasi due anni posso respirare, camminare e ora posso dire: io vivo.

Questi due anni mi sono sembrati molto simili alla mia nascita; sono stato concepito ed ho dovuto passare del tempo in un cristallo di gestazione per sopravvivere fino a quando il cristallo non era più necessario ed ho potuto vivere nella realtà arcana.

È vero per poter vivere su Numea ho dovuto abbandonare il mio passato, ma poi cosa era rimasto del mio passato? La mia terra era stata distrutta, la società Arcana con tutte le nostre leggi e decreti sono stati distrutti con la fine dell’Egemonia e la distruzione di tutti gli archivi.

Ricordo ancora quel tramonto.

Ora ho la possibilità di plasmare il mio futuro, di far rinascere ciò che è stato perduto. La possibilità di organizzarci nella società originale che ha portato Prosperità e Sicurezza all’inizio della creazione della realtà Arcana e implementarla per portare Pace, Armonia con il mondo ed Equilibrio della Società nella sua interezza.

Un Saluto a Lolindir, sia faro di luce e ombra per la città;

Un Saluto al Cercatore, per l’efficienza che avevamo raggiunto nell’ esplorare le zone limitrofe in cerca di erbe e trappole;

Un Saluto ad Argo, per gli obbiettivi che ha raggiunto. Ricorda il debito che avevi con me ed ora che sei la Valle, La Valle è in debito con me e son sicuro che il tuo popolo saprà sdebitarsi;

Un Saluto a tutti gli altri che han fatto la scelta per loro e per la gente delle proprie città.

Il cammino è ancora lungo, chi pensa di sapere già tutto, scoprirà che moltissime variabili sono tuttora ignote.

Ecco sono quasi arrivato, intravedo le mura di Calen…
view post Posted: 12/4/2017, 13:56 Annotazioni 237 - 238 - Resoconti In Gioco
Annotazione 237:
Non capisco come molti non considerino il fatto innegabile che l’individuo sia costituito da molteplici sfaccettature e che pur essendo un’unica entità mostri in sé numerosi aspetti, gli uni legati agli altri in modo indissolubile. La parola e l’azione, il passato e il futuro, il guarire e il danneggiare, tutti concetti in perfetto equilibrio, come pure HaRuMan stesso e i Custodi nel fulcro: eppure proprio essi ci portano ad una scelta, l’essere o il mondo. In quest’ottica non è concepibile la possibilità di non scegliere, ma è più preoccupante che non venga contemplata la scelta di accettare entrambi: sé stessi e allo stesso tempo ciò che ci circonda, una scelta ben diversa dal non prendere una posizione, ma che troppo spesso viene confusa con la stessa. Eppure com’è possibile scindere un’entità dal contesto in cui essa si trova? Non si può annullare l’individuo per il tutto poiché quest’ultimo proprio da individui è costituito, allo stesso tempo non è possibile annullare il tutto per l’individuo poiché questo ne fa parte. Come procedere dunque per risolvere tale cerchio imperituro? Forse la risposta sta nell’equilibrio, una situazione dinamica basata su un nodo essenziale, ovvero il ricircolo di energia. In un mondo che per quanto abbiamo visto tende al disordine, servirà continua energia per mantenere un labile quanto positivo equilibrio tra le parti, ma allo stesso tempo se l’energia in termini di azione dei singoli individui come pure delle masse cessasse, si uscirebbe da tale equilibrio, giungendo ad una perenne stasi con la cessazione della vita. Questo accadrebbe se una parte fosse eliminata lasciando tutto lo spazio alla controparte! Ebbene questa condizione non va perseguita. A questo punto si tratta di comprendere come riconoscere attuabile tale equilibrio e come renderlo meno labile senza sacrificare risorse eccessive, per rientrare in un dinamismo sostenibile. Anche questo potrebbe rientrare nell’abbattimento delle barriere, non solo tra singolo e specie, ma anche tra specie diverse.

Annotazione 238
Il rispetto delle leggi è necessario per mantenere un organismo funzionante. Ma prima di tutto bisogna aver chiare le leggi stesse, in quanto queste si diversificano secondo il sistema a cui appartengono. In una compresenza di sistemi diversi ci si troverà dunque a disattendere alcune regole per rispettarne altre, e nel fare ciò sarà opportuno affidarsi alle regole dei sistemi ai quali si è fedeli, in modo da non cadere in contraddizione scegliendo le norme che di volta in volta siano più utili per il soggetto stesso. Nel compiere questa riflessione è necessario essere memori del passato: per procedere nel processo evolutivo non si può infatti dimenticare ciò che si è stati né rinnegarlo, poiché questo costituisce le salde radici da cui partire per procedere lungo il cammino. Proprio in questo potrebbe risiedere una differenza tra Evoluzione e semplice mutabilità o ancor peggio volubilità di spirito.
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