Dicerie da Elian: I Preparativi

Diciassettesimo giorno Quinto mese, anno 218

Legione di Malverna – Rapporto XXIV
° Posti di guardia posizionati lungo le direttrici principali da Dunamia, Erendia, Il Groviglio della foresta Odom, Lotonero e Noctua verso la Cittadella. Dispiegate forze di esplorazione nei punti strategici delle tratte di comunicazione.
° Persistono problemi alle difese della Cittadella. Il Portale degli Dei, ancora in funzione e attivo, provoca sistematici cali nei rituali di controllo e tutela, con gravi situazioni di allerta quotidiana. Richiesto supporto aggiuntivo per rinforzo accessi e aree sensibili.
° Drappello di n° 6 esploratori inviati verso Ovest in direzione attività magiche non consentite rivelate entro perimetro di allerta. Riscontro negativo, attività cessate.

In quei giorni…

Riunione dei Maestri delle Corporazioni

“Molto bene, direi che possiamo brindare alle decisioni su cui siamo convenuti.”
“Sì sì, sono d'accordo!”
“Allen... Come al solito sei arrivato al momento che più ti interessa.”
“Beatrice… sono sicuro che avete fatto un ottimo lavoro. Ditemi... per che ora avete fissato l'inizio dei festeggiamenti?”
“Non ti preoccupare, c'è tutto il tempo necessario per dedicarsi alle frivolezze.”
“Auradeva, però non posso permettere che tu ti presenti in quelle condizioni. Tieni: ci avevo già pensato... Questo è per te!”
“Oh... Grazie... ma… non so se mi trovo a mio agio in mezzo a tutte quelle persone.”
“Lo sapevo che l'avresti detto. Non accetto scuse: dovremmo presenziare tutti. E dovremo anche dare una degna accoglienza.”
“Liete parole scaldano il mio animo da quando gli dei hanno riportato la luce e la speranza nel mondo.”
“Beatrice, sono sicuro che tu saprai toccare il cuore di tutti. Per quel che mi riguarda sono molto curioso di conoscere più approfonditamente le gesta militari che hanno vissuto nel Sogno… di cui sono a conoscenza solo con dettagli troppo generici.”
“Teodoro... ti prego... cerca di non tediare chi non è interessato alla materia militare. In fin dei conti siamo qui per celebrare la fine di una guerra.”
“La guerra contro il Velo di certo può considerarsi conclusa... ma molti sono i compiti di cui le corporazioni devono occuparsi. Spero vivamente che gli eroi di Malverno abbiano voglia di mettere i loro talenti a disposizione del bene comune.”


Casa degli Otto Sospiri, tavolo riservato agli occhi cangianti

“Lia sei già riuscita a conoscere tutti gli eroi del Velo?”
“No Gabriel, pero ho mandato qualcuno dei miei a conoscerli. Ho anche già dato ordine che vengano successivamente da te a riferire.”
“Sei sempre preziosa… Comunque ho deciso di andare a conoscerli di persona. Voglio offrir loro un bicchiere dalla mia riserva privata! Magari inviterò i può temerari alla ‘Bevuta della Regina’… chissà di che pasta sono fatti.”
“Il solito vizioso… beh, tienimi un bicchiere!”
“Al mio tavolo c’è sempre un calice con il tuo nome. Ora perdonami Lia, ma al piano di sopra ho degli affari che mi aspettano… e poi… si, poi anche il piacere mi aspetta!”


Taverna La Lumaca Molle, Erendia

“Hai visto? La torre del Comes è ancora illuminata…”
“Già! È tutta la notte che lo si vede andare avanti e indietro… o meglio, si vede la sua ombra.”
“Per essere ancora sveglio, a quest’ora… deve essere successo qualcosa di grosso!”
“Qualcosa di grosso? Gli Eroi si radunano a Malverna! Tutti vorranno andarci, ci sarà un sacco di gente importante! E ovviamente… quella volpe di Rodolfo della Tamburna non può mancare!”
“Secondo te andrà di persona?!”
“Certamente! Ci sarà un sacco da commerciare… e da guadagnare!”


Tempio di Azael, sui monti a sud di Lotonero

“Primo Guardiano?”
“…”
“Primo Guardiano, qualcosa vi turba? Siete cupo oggi. Non state proferendo parola da ore.”
“Scusa… si, scusa Kesh. Ero immerso nei miei pensieri.”
“Posso aiutarvi in qualche modo?”
“Non lo so… amico mio, non lo so. Sono oramai mesi che non mi do pace. Mi piacerebbe che la gente tornasse a visitare il Tempio come una volta. Vorrei che i fedeli tornassero qui a presentare la loro devozione ad Azael, purificandosi con la fatica del cammino, donando tempo a sé stessi e alla propria crescita personale.”
“Non siamo pochi, questo Tempio è ancora ben custodito… ma… ho capito cosa intendete. Dobbiamo invitare o fedeli a compere il pellegrinaggio in questa dimora.”
“Si, esattamente. Siamo come abbandonati a noi stessi. E col ritorno degli dei, questo peso che ho nel cuore è diventato un macigno che non riesco a levarmi… Mi piacerebbe che il Gran Sacerdote ci ascoltasse…”
“Se avete tempo e pazienza di ascoltarmi, credo di avere qualche idea a riguardo…”


Groviglio, profondità della sacra foresta Odom

“Se fosse ancora qui, se fosse ancora in vita... lui, lui che era il preferito di Aenurin il Grande Sciamano, era come un figlio…”
“Il corpo non è mai stato ritrovato. La speranza è con noi e non deve spegnersi. Gli spiriti non hanno declamato la sua morte!”
“Non la sua morte. Vero. Eppure ai loro occhi è perduto…”
“Lontano. Non perduto...”
“Se fosse salvo, se fosse solo lontano, se fosse separato da noi solo da un cammino più o meno lungo, sarebbe già tornato."
“AAAAAARGH!!! AAAAAAAAAAAAAAH!”
“Cosa… cosa ti…”
“Mi… mi… mi parlano… gli spirit… AAAAHHHHH”
“...”
“Lui... sta… tornando... a... Casa...”


Dunamis, voci nelle ampie navate di un Tempio

“Non dev’esser facile per Eliah.”
“No, credo proprio di no. Non è solo una questione di Fede, è qualcosa di più profondo. Solo chi si sente chiuso in un angolo raggiunge l’apice delle proprie capacità e delle proprie emozioni. Me lo immagino così, solo nella sua stanza al confine della nostra terra che si prepara ad essere un esempio, una guida.”
“Affronta il giorno fiero, ma il suo nome lo precede: non c’è inizio di giornata senza che qualcuno voglia fargli ombra.”


Noctua, Tempio delle Lacrime

“Gran Sacerdote… posso?”
“Vieni avanti Viktor. Suppongo tu abbia novità per me.”
“Sì Signore, ma non buone purtroppo.”
“… immaginavo.”
“Klavdiy è deceduto pochi minuti fa. La malattia lo ha consumato.”
“…”
“… Mi dispiace molto.”
“Sì già, anche a me dispiace. È una bella rogna non avere più un attendente”
“Veramente… io intendevo...”
“Lo so cosa intendevi, Viktor, ma sai anche che non me ne faccio nulla di stupidi sentimentalismi.”
“Sì, Gran Sacerdote.”
“Fortunatamente ho già un piano di riserva...”


Erendia, cucine di palazzo

“Sai, ho sentito dire quel che Maestro, quel Granodoro ha una passione sfrenata per…”
“Per il gioco d'azzardo?!”
“No, ha una passione sfrenata per…”
“Per la danza?!”
“Ma no!”
“E per cosa allora?!”
“Se mi fai finire di parlare! Ha una passione sfrenata per dei frutti che crescono solo nella foresta di quei selvaggi!”
“Aaaaahn... pensa che il panettiere mi aveva detto che aveva la passione per un’altra cosa...”
“...”
“... per le corse dei levrieri!”


Giungere allo Sham: insegnamenti

“Oh Radiante dai mille petali bianchi, per novantanove volte ho percorso la triplice via della mente, del corpo e dell'essenza, imparando i metodi della disciplina, dei limiti e della percezione. Per nove volte nove ho conseguito i traguardi dell'equilibrio dell'empatia e dell'intuizione. Dimmi dunque, o Saggio dal cuore di fuoco e ghiaccio, cosa devo fare ora per giungere allo Sham?”
“Ymoeh. Dimentica tutto. E trova te stessa.”


Foresta di Odom, Grotta delle Rivelazioni

“Niente?”
“Niente a cui io riesca a dare senso. Ho provato ogni estratto e sostanza in grado di potenziare la Vista, ma da quando il Velo è caduto non vi è più alcun appiglio ai miei Viaggi. Gli auspici sono inestricabili.”
“Quindi Calrado, la Lince non vuole più aiutarci nello scrutare i destini?”
“No. Percepisco chiara la sua volontà nell’assistermi nel Viaggio, come ha sempre fatto in questi anni. È successo qualcosa, col ritorno degli Dei, qualcosa di incredibilmente potente, come è giusto che sia. Dobbiamo indagare a Malverna e comprendere se anche le altre forme divinatorie esercitate ad Altesia sono compromesse.”
“Quindi?”
“Quindi preparati a custodire la grotta fino al mio ritorno. Partirò a breve.”


In una umile casetta di Altosole

“Mamma, mi racconti la storia di un grande eroe?”
“È tardi figlio mio, devi dormire.”
“Solo un pezzetto piccolo mamma!”
“E va bene. Ti racconto di Trevor...”
"Va bene...”
“A causa della guerra contro Norgar, si combatte alle porte di ogni città e di ogni paese. Anche davanti al portone di ingresso a Altosole c'è chi sputa sangue e sudore per fare il proprio dovere. Un giorno la situazione è diventata critica perché il cancello è stato sfondato dai mostri corrotti, il nemico che vuole uccidere coloro che si sono rifugiati dentro le mura.
Un piccolo manipolo di soldati della guardia ancora resiste, ma le forze stanno venendo a mancare e il cuore vacilla.
Proprio in quel momento, da dietro le linee arriva l’ordine: ‘Non c'è nulla da fare! Ritirata!’. I lancieri abbassano le picche, gli scudieri abbandonano la formazione, e i soldati girano le spalle.
Proprio in quel momento, un uomo solo avanza senza fuggire dalla battaglia: un modesto capitano il cui scudo appena spezzato giace a terra tra i cadaveri dei suoi compagni. Avanza con la spada in mano.
Alcuni giurano di averlo sentito pronunciare sotto voce poche parole: ‘La mia Fede è il mio scudo: per Azael!’. Altri invece dicono che abbia solo urlato contro il nemico.
Tutti hanno visto però la stessa cosa: un soldato fermo a sfidare l'orda degli orrori all’ingresso di Altosole... e un alone di luce intorno al suo braccio, una luce che prende la forma di uno scudo di pura fiamma bianca. Nulla, quel giorno, lo ha superato...”
"Incredibile mamma! Ma perché… come le altre storie, non inizi con: C'era una volta...?”
"Perché è successo solo qualche anno fa...”
"Quindi Trevor… esiste? Esiste davvero?”
"Certo. L'ho incontrato qualche mese fa. Gli ho chiesto proprio che cosa ricorda di quei momenti... Lui mi ha risposto che in quel momento stava pensando solo alla sua famiglia, alle sue due nipotine nascoste da qualche parte. Nulla poteva separarle dal Velo… Nulla, se non lui."