Messaggi, di Gamiel Alarvirtaan

-Lord Gamiel, le sentinelle di confine hanno avvistato la carrozza sigillare, sarà qui tra una decina di minuti.
-Bene Vlos. Approfitta di questa occasione per soddisfare le tue curiosità e ricorda di bilanciare sempre sapientemente le informazioni comunicate e quelle ricevute.
-...
-Problemi? Dubito che ora che il Consesso ha ripreso il suo posto sarai sottoposto a torture o maltrattamenti di sorta: l'Egemone ha molto potere, è vero, ma le sue minacce non devono fare breccia nella tua imperturbabilità.
-...
-Oh suvvia, non fare quella faccia! Non ti sto mica mandando al patibolo..
-...
-Lasciatemi ora, sto finendo di scrivere una lettera molto importante.
-Siete sicuro che sia un'idea saggia scrivere..di nuovo?
-...
-...
-Avete ragione. Credo che andrò a fare quattro passi per chiarirmi le idee. Avete il rapporto che vi ho chiesto?
-Certamente Malacam Aduial è partito ieri alla volta della residenza di Lady Alcar, Galadhon Modiga è deceduto per assenza di scintilla vitale, di Raziel Tasartir non si hanno notizie certe da quando si è allontanato anche se siamo convinti sia ancora vivo da qualche parte ed infine abbiamo ricevuto una missiva sui canali riservati da parte di Lyshander: chiede venia per la mancata partecipazione alla passata Intersezione, ma stava seguendo tracce ancora calde per la missione che gli avete assegnato.
-Eccellente. Siete congedato, buon viaggio.

Una decina di minuti dopo. Molti metri sotto il suolo. Alla fine di un intrico di tunnel che passano dal levigato e ben costruito al rozzo e scavato roccia separati da paratie e passaggi celati.
Una stanza rettangolare la cui volta è sostenuta da alcuni pilastri, debolmente illuminata dalla luce di due fiaccole.
Al centro della parete più stretta, all'estremità opposta dell'ingresso, spunta da un buco nel muro una radice nodosa delle dimensioni di un braccio che si espone per circa un metro e poi rientra nella terra, circondata da ampolle, incensi e oggetti cerimoniali di vario genere.
Dalla tunica si leva il braccio destro avviluppato dall'edera mentre con la mano sinistra impugna uno stiletto e incide piano la mano da cui lentamente sgorga sangue e linfa.
"Sangue e linfa dono alla Terra..sangue e linfa dono alla terra..radice del Vecchio..anche tu figlio di Tulièh, concedimi la tua forza e la tua saggezza. Teral, spero che il mio messaggio ti giunga..."