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Che bella parola vero? Peccato ad alcune persone piace dirla ma non metterla in pratica. Il gioco dovrebbe esser un modo per provare situazioni diverse dalla vita reale e invece alla fine si iconizza il proprio personaggio con sè stessi e si fa di tutto (anche andare oltre il consentito) pur di farlo uscire da situazioni estreme. A che pro? Per dimostrare di esser il più bravo? il più furbo? il più forte? per gongolarti di esser riuscito ad uscire da una situazione estrema con le tue sole forze? Ma queste forze son alla fine quelle del personaggio o quelle del giocatore? Il problema è che la società con i media in primis sta dimostrando che il più furbo è quello che riesce ad averla vinta, chi non segue le regole è quello che avrà successo e di esempi ne abbiamo tantissimi, basta guardare il telegiornale per sentire di persone che hanno infranto le leggi e che sono nonostante tutto sono libere di far quel che vogliono. Quindi io mi chiedo l'isola felice del gioco di ruolo deve subire le stesse conseguenze della vita reale? dove il più furbo vince? tempo fa ho sentito una frase che mi ha fatto rabbrividire "il regolamento va interpretato, non seguito"... ma stiamo scherzando? Vi lascio con queste mie frustrazioni e vi auguro un buon gioco.
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